Nella prima parte del documento sono riportati i dati generali su popolazione, organi politici, struttura organizzativa, eventuali condizioni di commissariamento, dissesto o predissesto finanziario, al posizionamento rispetto ai parametri di deficitarietà strutturale.
Nella seconda parte devono essere indicati gli atti normativi modificati (statuto, regolamenti), la politica tributaria adottata (Ici/Imu, addizionale Irpef, prelievo sui rifiuti e relativo tasso di copertura); va inoltre riportato il sistema dei controlli interni, dettagliando strumenti, metodologie, organi e uffici coinvolti.
La terza parte descrive la situazione economico finanziaria effettiva dell'ente, gli equilibri, la gestione di competenza, il fondo cassa, il risultato di amministrazione e il suo utilizzo, con evidenza per i residui, la loro gestione e l'anzianità. Vanno inoltre riportate le indicazioni in merito al rispetto del Patto di stabilità, all'indebitamento, al conto del patrimonio e al conto economico, al riconoscimento di debiti fuori bilancio, alla spesa di personale. Inoltre, devono essere indicati i rilievi della Corte dei conti e dell'organo di revisione e le azioni intraprese per il contenimento della spesa. L'ultima parte riguarda, infine, gli organismi controllati.