Di cosa si tratta
Tutte le manifestazioni di volontà, in qualunque modo siano espresse, vengono raccolte in un'unica banca dati nazionale: il "Sistema Informativo dei Trapianti" (S.I.T.)
Il SIT viene consultato per ciascun soggetto potenziale donatore che si trova in stato di accertamento di morte cerebrale dai Centri Regionali per i Trapianti in modalità continua - H 24. La consultazione del SIT non è, però, l’unico mezzo a disposizione dei sanitari per accertare la volontà del paziente in ordine alla donazione. Oltre alla verifica dell’esistenza di una dichiarazione di volontà registrata nel SIT, il sanitario procede alla verifica del possesso di una dichiarazione scritta (tesserino blu, donor card, ecc.) da parte del soggetto stesso o dell’esistenza di una volontà dichiarata presso i famigliari. Si rappresenta, infatti, che ai sensi di legge risulta valida l’ultima dichiarazione di volontà resa in ordine di tempo.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul seguente sito del Ministero della Salute.
Come rendere la dichiarazione di volontà in Comune
All'atto del rilascio o rinnovo della Carta d'Identità, il cittadino maggiorenne che lo desidera può esprimere il consenso o diniego alla donazione degli organi mediante la sottoscrizione di una apposita dichiarazione. Tale dichiarazione deve essere resa in doppia copia in quanto una copia sarà conservata agli atti d'archivio (e verrà poi inviata al SIT a cura del Comune), un'altra sarà consegnata al dichiarante come ricevuta e non deve necessariamente accompagnare la carta d'identità. Solo su espressa richiesta del cittadino il dato, circa l'assenso alla donazione di organi/tessuti oppure il diniego alla donazione di organi/tessuti, può essere anche riportato sul documento d'identità. Occorre in tal caso ricordare che la carta d'identità ha una validità decennale e che può essere duplicata prima della scadenza solo in determinati casi quali: furto, smarrimento, deterioramento, cambio cittadinanza, cambio generalità.
In qualunque momento il cittadino può, comunque, modificare la propria volontà precedentemente registrata nel SIT, recandosi presso la propria ASL di appartenenza, oppure le Aziende Ospedaliere o gli ambulatori dei medici di medicina generale o i Centri Generali per i Trapianti. Sarà sempre valida e consultabile nel SIT, da parte del Centro Regionale per i Trapianti, l'ultima volontà espressa dal cittadino.